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Assolti per la morte di una 19enne sul lungomare di Nocera

Sentenza della Corte d’Appello sul caso della giovane Antonella Vergori deceduta per il malfuzionamento del defibrillatore

Antonella Vergori

Due assoluzioni per non avere commesso il fatto e un non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Questa la sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro per la drammatica morte di Antonella Vergori, la 19enne, che nell’agosto del 2008 ebbe un malore sul lungomare di Nocera Terinese, l’intervento del 118 si rivelò vano perché il defibrillatore era scarico e inutilizzabile. Ieri la Corte catanzarese (presidente Loredana De Franco e a latere Adriana Pezzo e Ippolita Luzzo) ha assolto con formula piena l’infermiere intervenuto con l’ambulanza Napoleone Stella e l’ex direttore sanitario dell’Asp di Catanzaro Maurizio Rocca difeso dell'avvocato Salvatore Staiano, sostituito in udienza dal collega Vincenzo Maiolo Staiano che per la delicatezza della posizione professionale si è avvalso anche della collaborazione dell'avvocato Giuseppe Mussari. I giudici hanno invece dichiarato la prescrizione per Francesco Rotolo titolare dell’azienda convenzionata con l’Asp. Quest’ultimo è stato però condannato al pagamento delle spese processuali sostenute dai parenti della ragazza e dall’associazione Codici che si sono costituiti parte civile nel processo. Il primo grado invece era terminato con la condanna dei tre imputati.

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