Un guasto elettrico, generatosi ieri mattina all’ospedale di Tropea, ha mandato completamente in tilt il reparto Dialisi, costringendo i circa 30 pazienti, rimasti in attesa nei corridoi, a dover effettuare il trattamento non procrastinabile presso le strutture sanitarie di Vibo Valentia e Nicotera. «Quanto accaduto sulla nostra pelle, purtroppo non è una novità e scoperchia ogni volta un vero e proprio vaso di Pandora pieno di orrori – denuncia Nino Valeri, componente del Comitato civico pro ospedale –. Abbiamo di fatto perso il conto di quante volte sia saltato del tutto, se non dirottato in orari impossibili e con mezzi di fortuna, il servizio di dialisi per via della rottura dell’impianto di osmosi, vecchio e pieno di perdite o, come in questo caso, per colpa di un impianto elettrico obsoleto di almeno quarant’anni. La situazione che grava quotidianamente su noi pazienti è sconfortante – prosegue – a tal punto da non poterla più sopportare. Pretendiamo che l’ospedale funzioni. È vergognoso che in caso di emergenza, come anche stavolta, gli unici tecnici disponibili per intervenire debbano arrivare da Catanzaro e che l’Azienda sanitaria provinciale non intervenga per questo reparto che nel tempo è stato ridotto a lumicino».
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