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Infrastrutture di collegamento da Taranto a Melito. Barbato (M5S): “Opera incompleta”

Il ministro Teresa Bellanova

Un impegno parziale e non per l'intero territorio calabrese quello assunto dal Governo per le infrastrutture di collegamento della fascia ionica da Taranto a Melito Porto Salvo. Lo sottolinea la deputata crotonese Elisabetta Barbuto che si dice soddisfatta a metà dalle assicurazioni ricevute per l'inserimento delle opere da realizzare o progettate nelle reti Trans Europee.

“Nei giorni scorsi - racconta la deputata pentastellata componente della Commissione trasporti di Montecitorio  - il Comune di Crotone mi aveva fatto pervenire l’atto con cui il Consiglio comunale aveva deliberato di promuovere tutte le iniziative volte ad elevare tutte le infrastrutture presenti nella fascia ionica da Rocca Imperiale a Melito Porto Salvo da rete comprehensive a rete core nell’ambito delle reti Trans europee come definite nel trattato di Maastricht del 1992 che ho prontamente depositato agli atti della Commissione affinché nella risoluzione, presentata dal Collega Gianluca Rospi, potesse essere inserito l’impegno  del Governo in tal senso.”

Elisabetta Barbuto prosegue: “Ebbene, tanto il relatore quanto la rappresentante del Governo, nella persona del vice ministro Teresa Bellanova, considerata tanto la situazione infrastrutturale ionica quanto lo stato dei lavori di elettrificazione,  hanno ritenuto di dover inserire un impegno che, pur costituendo un passo in avanti rispetto alla situazione attuale, non è totalmente satisfattiva delle richieste avanzate poiché contempla l’opportunità dell’elevazione delle rete da comprehensive a core del solo tratto tra il Porto di Taranto e l’aeroporto di Crotone”

“Come Crotonese - osserva - potrei sentirmi abbastanza soddisfatta del risultato raggiunto sia per la valorizzazione dell’aeroporto crotonese sia perché è evidente che tale opportunità è totalmente in linea con lo studio di fattibilità tecnico economica per il collegamento fino allo stesso scalo aeroportuale che Rfi sta conducendo, come riferito dall’ingegner Roberto Pagone, commissario per l’elettrificazione della linea ionica, nell’ultimo incontro di aggiornamento sullo stato dei lavori. Così come è evidente, inoltre, la sempre maggiore consapevolezza che questo territorio, pur essendo in possesso di tutte le infrastrutture necessarie per aspirare all’inserimento nella core, sconta ad oggi un’atavica mancanza di programmazione dei necessari collegamenti fra le medesime infrastrutture ed un conseguente ritardo rispetto ad altre zone della nostra Regione. Ciò anche in considerazione di una mancanza di una visione precisa sul futuro e le aspirazioni dello stesso territorio, sempre diviso tra una non sopita nostalgia industriale   e una naturale vocazione turistica ”.

“Come Calabrese - precisa invece Elisabetta Barbuto - avrei auspicato, invece, da parte del relatore e del Vice Ministro, un maggiore coraggio ed un impegno più deciso sull’intero tratto ionico fino a Melito Porto Salvo, così come anche richiesto dal Consiglio Comunale di Crotone. Sono sempre stata convinta, infatti, che solo lavorare con una visione globale e non per segmenti, possa essere determinante per la crescita dell’intera Regione sotto il profilo infrastrutturale e socio economico”.

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