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Vibo, l’agonia di Longobardi isolata da tre anni. I residenti esasperati “scendono” in strada

Sit-in pacifico con il sostegno dei cittadini di Vibo Marina per chiedere risposte agli amministratori comunali

Hanno sfidato il vento e la pioggia, i cittadini di Longobardi, per rivendicare il diritto alla mobilità e alla sicurezza. In maniera composta e ordinata, con il senso civico che li ha sempre contraddistinti, i residenti della frazione hanno inscenato un sit-in silenzioso nei pressi del tratto di strada chiuso da circa tre anni, a causa di un cedimento.
«Vorremmo comprendere – rileva il portavoce e presidente del locale Centro di aggregazione sociale, Leo Monteleone – come mai, nonostante siano già stati effettuati i lavori di messa in sicurezza, si siano creati ulteriori cedimenti. Avremmo voluto sapere dal sindaco – incalza – come stanno realmente le cose, perché Longobardi merita risposte».
Dello stesso avviso il vicepresidente del Centro, Giorgio Pennisi e il priore della confraternita Maria SS. della luce, Francesco Coloca. A dare man forte, i residenti di Vibo Marina – tra cui il presidente della Pro loco Enzo De Maria e il responsabile dell’associazione Marea Domenico Schipilliti – che hanno portato la loro solidarietà agli abitanti di Longobardi. «È una causa giusta e sacrosanta – esordisce De Maria –, di una popolazione priva di un servizio fondamentale, quello della viabilità che serve a tutti. La strada – prosegue – è anche strategica per il Porto, per Vibo Marina. In questo modo si allunga di molto, soprattutto per i mezzi di soccorso, in un momento in cui vengono anche a mancare diversi turni della Guardia medica e persino le farmacie alcune domeniche sono chiuse».

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