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Occhiuto definisce l’agenda per la Calabria. Rifiuti, infrastrutture e politiche del lavoro

Domani il presidente della Regione illustrerà in Consiglio le linee programmatiche

Se la disastrata sanità calabrese e l’emergenza pandemica ancora in corso richiedono ovviamente la massima attenzione delle istituzioni, è pur sempre vero che il governo della cosa pubblica necessita di un’attenzione a 360°. Ed è quanto il presidente della Regione Roberto Occhiuto si appresta a spiegar domani in Consiglio illustrando le linee programmatiche del suo governo. Così, tra i principali argomenti sul tavolo ci sono il nodo dei rifiuti, l’emergenza infrastrutturale e le prospettive aperte dal Pnrr e dalla nuova politica di coesione 2021-2027 e il nuovo Por, la lotta al precariato, il rilancio dell’agricoltura e la valorizzazione di tutti quegli aspetti peculiari della Calabria ma mai seriamente sfruttati: turismo, cultura, artigianato.
Ambiente Occhiuto chiederà che venga preso atto dell’insufficienza del piano rifiuti del 2016, che non ha evitato una cronica emergenza tamponata a suon di ordinanze del presidente.
«In Calabria il 50% dei rifiuti urbani va in discarica – spiega – in Lombardia non supera il 4%». Pensa quindi a un modello sostenibile (anche in chiave economia circolare) migliorando l’offerta impiantistica e puntando su tecnologie e gestione degli scarti per azzerare lo smaltimento in discarica in cinque anni. Tra gli interventi l’ammodernamento del termovalorizzatore di Gioia Tauro, con l’obiettivo di una media regionale di differenziata al 65%

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