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Il Cdr della Gazzetta e "Calabria Resistente e solidale" al fianco di Gaetano Mazzuca

"Minacce velate, offese personali, giudizi altrettanto offensivi sulla professionalità del collega. I ripetuti messaggi inviati tramite whatsapp dall’ex consigliere regionale Domenico Tallini e da alcuni esponenti politici a lui vicini, al collega Gaetano Mazzuca, in occasione della pubblicazione di articoli che si occupano di vicende che coinvolgono l’esponente politico catanzarese, danno la “cifra” di un atteggiamento che certa politica ha sempre avuto e continua ad avere nei confronti della libera informazione. Raccontare con obiettività, professionalità e imparzialità come ha sempre fatto il collega Mazzuca, vicende di cronaca che coinvolgono anche espressioni della classe dirigente locale, agli occhi di certi personaggi diventano una “colpa”: una lesa maestà.

Ma chi fa informazione in maniera libera e senza condizionamenti di sorta, né “signoraggi” ai quali inchinarsi ha il dovere deontologico di raccontare quello che accade, non può far finta di non vedere se un fatto tocca il “potente” di turno, il quale in ogni circostanza che lo coinvolge non trova di meglio che incolpare il giornalista, che semplicemente si limita a svolgere il suo lavoro, che ha solo un fine: informare i lettori.

Ecco perché come Cdr di Gazzetta del Sud esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà al collega Gaetano Mazzuca e lo esortiamo a proseguire con serenità nel suo lavoro, respingendo altresì ogni tentativo velato o esplicito che sia, di intimidire o tentare di “chiudere la bocca” a Gazzetta del Sud ed ai suoi giornalisti."

Calabria Resistente e solidale

“Calabria Resistente e Solidale” esprime vicinanza al giornalista Gaetano Mazzuca dopo le minacce e le offese subite dai “signori della politica calabrese” ed incoraggia Gaetano a proseguire nel compito di raccontare e denunciare ogni tipo di illegalità. Si tratta di episodi - si legge in una nota - su cui è necessario far piena luce per tutelare il lavoro dei giornalisti e garantire il diritto dei cittadini a ricevere una corretta informazione. Dover leggere di un ex presidente del consiglio regionale ridotto ad assumere comportamenti da “bullo”, rappresenta davvero un pessimo segnale per la democrazia di questa regione. Un sintomo inequivocabile di un imbarbarimento della vita politica che, oramai, non tollera alcun dissenso. Da tempo si respira un intollerabile clima liberticida, dove anche il silenzio finisce per essere complice. Per questo motivo comportamenti come quelli subiti da Gaetano meritano una severa condanna. Senza esitazioni o tentennamenti. “Siamo vicini a tutti i giornalisti minacciati e chiediamo a tutte le forze democratiche di far fronte comune in difesa della libertà di stampa, pilastro della nostra Costituzione”.

 

 

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