Il Comitato di rappresentanza dei sindaci dell’Asp di Crotone, ha detto sì alla proposta per la realizzazione delle reti di prossimità (previste dal Pnrr), avanzata dal commissario dell’azienda sanitaria, Domenico Sperlì. Il parere favorevole è stato rilasciato dal Comitato, presieduto dal sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, venerdì scorso. Il piano delle reti di prossimità per l’Asp di Crotone, prevede l’attivazione di cinque “Case per la comunità”, in strutture che siano esclusivamente di proprietà dell’Azienda sanitaria o di Enti pubblici; un ospedale di comunità e una centrale operativa territoriale. Sulla base delle indicazioni del Dipartimento di tutela della Salute della Regione Calabria, le “Case di comunità”, che ricalcano nelle funzioni delle “Case della salute”, «dovranno servire una utenza compresa tra i 15 mila ed i 30 mila abitanti, rispettando, comunque una equa distribuzione territoriale in rapporto ai fabbisogni territoriali» . Per quel che riguarda il Crotonese le “Case di comunità” verranno realizzate a Crotone, presso la struttura di Corso Messina; nel poliambulatorio di Via Togliatti di Cirò Marina; una terza sarà allocata a Verzino per l’Alto Crotonese; la quarta a Caccuri e una infine a Rocca di Neto. L’ospedale di comunità, è previsto invece a Mesoraca, che era stata già indicata come sede della Casa della Salute. La centrale operativa territoriale, sarà invece attivata a Crotone.
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