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Coronavirus nel Vibonese. Cresce la preoccupazione, 800 i casi attivi in provincia

È boom di contagi nel Vibonese, dove si sfiorano gli 800 casi attivi (oggi probabilmente si supereranno). Sono molteplici i focolai che esplodono; la preoccupazione cresce, soprattutto nelle scuole: i laboratori privati a Vibo sono presi d’assalto da genitori che sottopongono i propri figli a tampone, senza attendere nell’incertezza gli screening dell’Asp. E in particolare a preoccupare le diverse positività riscontrate nelle scuole e in alcune strutture ricreative.

È allarme poi anche a Pizzo dove stanno emergendo numerosi contagi in tutte le scuole: sono attualmente in corso i tamponi sugli alunni della Primaria San Sebastiano e sono già risultati 3 positivi, che si aggiungono ai tanti emersi nelle altre scuole, quali Istituto Nautico, scuola Secondaria di Primo grado Anile e altre. Si alzano ulteriormente i numeri a Mileto, dove i contagi sono arrivati a quota 102, 36 dei quali insistono nelle diverse scuole locali. Altro centro che desta apprensione è San Calogero, che conta 25 positivi conclamati e 27 infetti rilevati con tampone antigenico. Ieri il sindaco ha prorogato la chiusura delle scuole fino a giovedì: ormai gli alunni torneranno tra i banchi dopo le festività natalizie. Impennata di contagi a Maierato: sono 28 i casi conclamati e decine di persone sono in attesa di tampone; in considerazione del cluster in evoluzione, il parroco, don Danilo D’Alessandro, ha sospeso le celebrazioni in chiesa fino a giovedì.

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