Il Consiglio nazionale forense ha annullato la radiazione applicata nei confronti dell'avvocato Francesco Saraco, imputato e condannato in primo grado nel processo denominato "Genesi", l’inchiesta con cui la Procura di Salerno ha svelato un giro di corruzione che ruotava attorno all’ex presidente di sezione della Corte d’Appello di Catanzaro Marco Petrini.
Inizialmente, il Consiglio di disciplina di Catanzaro aveva applicato la misura della radiazione per l'avvocato Saraco. I legali Sergio Scicchitano, Talotta e Valerio Zimatore hanno impugnato la decisione al Consiglio nazionale Forense, evidenziando le ragioni dell'illegittimità del provvedimento.
Il Consiglio ha annullato la radiazione, prevedendo che, dopo un periodo di sospensione, l'avvocato Saraco potrà tornare ad esercitare la sua professione. «Ringrazio – ha scritto Saraco in una nota stampa – il collegio difensivo che, con determinazione e coraggio hanno affrontato la vicenda in esame nella convinzione che la sanzione applicata non fosse proporzionata.
Ringrazio altresì il consiglio nazionale forense per aver condiviso gli assunti difensivi. Infine ringrazio il consiglio di disciplina di Catanzaro il quale non impugnando la decisione assunta dal consiglio nazionale forense ha condiviso la decisione e di conseguenza ha reso il suddetto provvedimento definitivo».
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