Le richieste di vaccino si sono già registrate e si giustificano considerando l'alta incidenza del Covid sui bambini. A Montepaone sono una ventina quelli che hanno contratto il virus nella scuola primaria e secondaria di primo grado, ma i casi non mancano neppure nel resto comprensorio. In molti hanno scoperto di aver contratto il virus da asintomatici sottoponendosi a tampone nella prospettiva di inoculare il vaccino. Intanto a organizzarsi per rendere meno spiacevole l'esperienza per i più piccoli è l'ospedale di Soverato che avvia la campagna vaccinale anticovid nel reparto di pediatria. Il centro è stato inserito tra quelli individuati per la somministrazione del siero anticovid ai bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Le vaccinazioni verranno effettuate con il vaccino Biontech/Pfizer con dosaggio ridotto a un terzo rispetto a quello degli adolescenti e degli adulti così come indicazione pediatrica autorizzata da Ema da parte della commissione tecnico-scientifica di Aifa. «I giorni stabiliti - spiega il personale in servizio - per la somministrazione sono il lunedì e il mercoledì dalle 15 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 11. Per prenotarsi bisognerà inserire i dati del bambino sulla piattaforma https//prenotazioni.vaccinocovid.gov.it. Chi si recherà nel nostro reparto riceverà l'attestato di coraggio dopo la somministrazione, una sorta di premio per rendere più piacevole il ricordo della visita nella nostra struttura».
Un premio che i bambini mostrano con soddisfazione all'uscita dal reparto sperando di poter tornare nel più breve tempo alla normalità. «L'invito ai genitori ancora titubanti è di accompagnare i propri figli - concludono i medici in servizio - a vaccinarsi in totale serenità. Anche nei bambini la somministrazione viene effettuata in due dosi, a distanza di tre settimane (almeno 21 giorni) l'una dall'altra, mediante iniezione intramuscolare, preferibilmente nel muscolo deltoide del braccio. Dopo la vaccinazione sarà necessario attendere 15-20 minuti sotto osservazione per monitorare l'eventuale comparsa di reazioni allergiche».
Intanto il maggior numero di prenotazioni è atteso per l'inizio di gennaio, prima della ripresa delle attività scolastiche. «Ciò che più è mancato loro - spiegano alcuni genitori provenienti dal paese di Montepoaone - è stato vivere nella propria classe il periodo natalizio, speravano di poter fare una pur ristretta manifestazione, ma si sono ritrovati a salutare maestre e compagni solo in dad».
Per il paese ionico si chiude in dad il 2021 nella speranza di poter tornare subito dopo la pausa tra i banchi di scuola. «La situazione - spiega il sindaco Mario Migliarese - è stazionaria con 23 positivi al test molecolare e 39 persone in quarantena per contatti con positivi. Raccomandiamo comunque di prestare attenzione nelle festività natalizie limitando allo stretto necessario i contatti».
Il 40% delle dosi nella fascia 5-11
Nell'ultima settimana in Italia è aumentato il numero di somministrazioni di vaccino: sono state 3,7 milioni. In particolare si registra un +13,8% di nuovi vaccinati, che per circa il 40% dei casi riguardano la fascia 5-11 anni, fascia nella quale, al 21 dicembre, si erano raggiunte le 108.112 somministrazioni. Ma le persone non vaccinate, rileva il monitoraggio Gimbe, sono 9,67 milioni tra cui 2,37 milioni di over 50enni e 3,55 milioni di bambini nella fascia 5-11 anni. Le coperture con almeno una dose di vaccino sono molto variabili nelle diverse fasce d'età (dal 97,7% degli over 80 al 2,9% della fascia 5-11), così come sul fronte dei richiami, che negli over 80 hanno raggiunto il 69,8%, nella fascia 70-79 il 51,6% e in quella 60-69 anni il 42,2%.
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