Quattro medici e otto infermieri per dotare il policlinico di ulteriori dieci posti letto da dedicare ai pazienti Covid bisognosi di ricovero in reparto. È la richiesta avanzata ieri alla Regione dal commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Mater Domini” che punta così a estendere da 30 a 40 posti letto la capienza delle degenze ordinarie. Tra quelle corsie, in effetti, sono già 25 i posti occupati anche a causa del focolaio da coronavirus scoppiato pochi giorni fa tra i degenti del reparto di Medicina interna/Geriatria che conta 15 ricoveri e 15 quarantene. Arriva anche da qui la richiesta di ulteriore personale che metterebbe l’Azienda da un lato nelle condizioni di rafforzare la risposta sanitaria e dall’altra di lasciare ancora fuori dai giochi Villa Bianca ovvero la struttura riadattata in base ai dettami dell’ordinanza 85, firmata a novembre 2020 dall’allora presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì, che finora non ha mai ospitato alcun paziente. Si tratta d’altronde di una struttura priva di Terapia intensiva e dunque utilizzabile soltanto a favore di pazienti già fuori pericolo, ma bisognosi di rimanere sotto osservazione ancora qualche giorno prima di essere dimessi. Ecco perché il commissario Giuseppe Giuliano ne parla spesso come «poco più di un Covid hotel» senza però mai sminuire l’importanza di quella che per il policlinico era e resta una valvola di decongestione da mettere in pista qualora la situazione ospedaliera legata alla pandemia dovesse richiederlo.
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