Catanzaro, devono scontare pene residue: due arresti nel fine settimana

Nel corso dei servizi di controllo del territorio, personale della Squadra Volante, alle ore 22,50 del 9 gennaio si è recata nell’esercizio commerciale denominato “Pablo”, a Catanzaro Lido, alla Via Pola, dove era stato segnalato un soggetto che creava problemi al titolare, il quale lo aveva invitato a esibire il “green pass” per accedere all’interno del locale. Il personale giunto sul posto ha identificato un giovane, risultato poi essere N.A., di anni 38, domiciliato a Catanzaro.
L’interessato, che si mostrava da subito poco collaborativo e aggressivo, si rifiutava di fornire i propri documenti di identificazione declinando false generalità. Successivamente, il personale riusciva a identificarlo, riconoscendolo, senza ombra di dubbio, tramite l’effige del cartellino segnaletico esistente nel locale Gabinetto di Polizia Scientifica. Nel prosieguo delle operazioni di P.G., emergeva che N.A. risultava colpito da provvedimento di Revoca di Decreto di Sospensione di Ordine di Esecuzione per la Carcerazione, n. SIEP 170/2011, emesso dalla Procura Della Repubblica Presso il Tribunale di Catanzaro in data 10 giugno 2021, dovendo espiare una pena residua di 2 anni, un mese e otto 8 giorni di reclusione, poiché condannato per il reato di furto aggravato.
Lo stesso veniva, inoltre, deferito in stato di libertà alla competente A.G. per i reati di false dichiarazioni sulla propria identità personale e resistenza a pubblico ufficiale, atteso che durante l’espletamento dell’attività di polizia, aveva declinato false generalità, per poi rifiutarsi di sottoporsi ai rilievi fotosegnaletici, apostrofando il personale operante con frasi minacciose del tipo “ Vi ammazzo tutti, adesso spacco tutto, vi ammazzo".
L’interessato annovera precedenti penali per reati contro il patrimonio (furto, rapina), la persona (minacce), reati in materia di immigrazione e inosservanza ai provvedimenti dell’Autorità.