Attesa e fiducia. Il Catanzaro ha incontrato Pietro Iemmello, ha fatto la sua offerta e ora freme per conoscere la risposta. La trattativa è entrata nel vivo e potrebbe concludersi a breve, almeno per quanto riguarda il sì o il no del bomber. Poi bisognerà trovare l'intesa col Frosinone per il trasferimento, ma una volta sciolto il nodo principale - la volontà del giocatore - il resto dovrebbe essere in discesa considerando l'intenzione dei ciociari di lasciarlo partire. Dal club giallorosso trapela consistente fiducia, e non solo perché è stato l'entourage dell'attaccante a farsi sentire e non viceversa. Accelerare i tempi e vedersi a Catanzaro sono un altro aspetto che restituisce speranza pure a una piazza che, da quando l'operazione è diventata concreta, è letteralmente impazzita fra gruppi creati ad hoc sui social e fotomontaggi che già inquadrano Pietro con la maglia giallorossa.
Il faccia a faccia fra le parti è durato quasi tre ore. Iemmello è atterrato all'aeroporto di Lamezia in mattinata, quindi intorno alle 11 ha raggiunto, insieme al papà, la sede sociale di via da Fiore, dove c'erano il presidente Floriano Noto, il direttore generale Diego Foresti e il direttore sportivo Alfio Pelliccioni. Il proprietario sarebbe stato il primo a prendere la parola e ha incentrato il suo discorso non solo su questioni tecniche, ma anche su aspetti che solo un tifoso del Catanzaro come Iemmello può capire. Il lato del Pietro tifoso, uno che ha rifiutato il Crotone per questioni di cuore (calcistico) e che quando ha segnato al Cosenza ha sempre esultato simulando l'aquila in volo, non può essere solo un dettaglio di colore. Il dialogo è iniziato come opportunità per un rilancio dopo due annate negative.
Dopo Noto è stato il dg Foresti a inquadrare il possibile inserimento di Iemmello nel contesto dello spogliatoio e della squadra di Vivarini. Il tecnico conosce e apprezza il giocatore e ovviamente lo accoglierebbe volentieri. Iemmello, dal canto suo, è apparso carico e motivato oltre che in buona forma nonostante sia sceso in campo in gare ufficiali la miseria di quarantasette minuti. Quella maglia indossata in passato dal suo idolo - Giorgio Corona - lo stimola come non farebbero altre. Fare gol al “Ceravolo” non sarà come segnare a San Siro, ma per un cuore giallorosso come il suo…
La proposta economica del Catanzaro sarebbe migliore di quella dell'Avellino, che avrebbe offerto un contratto di duecentomila euro all'anno e starebbe comunque meditando una controproposta. La durata dell'eventuale accordo dovrebbe essere di due anni e mezzo (non è da escludere che venga inserita l'opzione per una terza stagione) con uno stipendio arricchito da premi e bonus. All'ora di pranzo i saluti e l'assicurazione, da parte di Iemmello, che la decisione verrà presa e comunicata presto.
Il bomber è stato riaccompagnato alla Lamezia e ha preso un treno per tornare a Roma. In quel momento è scattata l'attesa di una città intera.
In dirittura d'arrivo l'acquisto di Sounas
Il Catanzaro ha praticamente definito l'ingaggio del centrocampista Dimitri Sounas. Salvo sorprese, il play greco sbarcherà a titolo definitivo dal Perugia ed è atteso in città fra oggi e domani per le visite mediche e la firma su un contratto che sarà valido per due stagioni e mezzo, fino al 30 giugno 2024. Ex Reggina, Sounas sarà il primo, ma non l'unico rinforzo in mediana: è finito nel mirino anche il messinese Giuseppe Rizzo, in uscita dal Pescara. Occhio all'asse con Viterbo, per l'attacco, in un'ipotesi di scambio fra Murilo e Carlini. Ieri la squadra ha riposato, oggi pomeriggio la ripresa degli allenamenti che condurranno fino alla semifinale di ritorno di Coppa Italia di mercoledì 19 (ore 15:30), al “Ceravolo”, contro il Padova.
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