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Vibo, il virus “satura” l’ospedale e miete altre due vittime

Il Covid dilaga in provincia con 522 nuovi positivi: lo “Jazzolino” trasferisce i suoi pazienti. Sotto la lente il caso Vibo

L'ospedale Jazzolino di Vibo

Non si ferma la triste conta dei morti di coronavirus nel Vibonese: ieri il bollettino ha annoverato due decessi in provincia. Si tratta di Franco Lobriglio, 43 anni di Paravati, non vaccinato, senza particolari patologie; l’uomo da era ricoverato a Catanzaro. Anche la madre del giovane deceduto è in ospedale a causa del virus e versa in gravi condizioni. L’altra vittima è un pensionato di 70 anni di Rombiolo: ricoverato a Catanzaro, è morto martedì pomeriggio, ma il decesso è stato registrato nel report di ieri. Quanto ai dati del contagio, ieri sono stati conclamati 522, che portano il totale dei casi attivi a 6485. L’infezione si diffonde in tutto il territorio, compresa la città capoluogo. Pure a Vibo Valentia, infatti, si sta riscontrando un’impennata di contagi. Negli ultimi 10 giorni sono state emanate 200 ordinanze di quarantena e, considerando che – come ben noto – il monitoraggio da parte dell’Azienda sanitaria provinciale è andato in tilt da tempo e i provvedimenti di isolamento sono significativamente meno rispetto ai casi attivi –, la situazione è decisamente peggiore di quel che appare. Se è vero che a fronte di un forte di oltre 6mila contagi vi sono solo 8 ospedalizzazioni, è altrettanto vero che l’ospedale di Vibo non è in grado di accogliere questi pochi ricoveri: la struttura, infatti, è già in sovraccarico: diversi pazienti vengono trasferiti nei nosocomi di Catanzaro e di Lamezia.

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