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Vibo, terzo decesso in tre giorni e altri 336 casi. L’Asp in affanno istituisce l’unità di crisi

l virus ormai avanza senza nessun ostacolo con oltre 6700 infetti e fa paura il “sommerso”. Preoccupano i focolai a Nicotera e Filadelfia ma è caos ovunque

Tracciamento saltato

Ancora vittime di coronavirus nel Vibonese: ieri si è avuto il terzo decesso in tre giorni, il 128esimo da inizio pandemia. E non si arresta il contagio: sono 336 i positivi “ufficiali” rilevati nelle ultime ore, che portano il totale dei casi attivi a 6774. Ma a preoccupare sono i tantissimi contagi “sommersi” a causa del mancato tracciamento Asp.

Contagi

Sia nella città capoluogo che in provincia ormai si è perso il conto dei casi. A Vibo sono centinaia le persone in quarantena: nell’ultima settimana sono state emanate 230 ordinanze di isolamento e i numeri sono ancora in crescita. Non va meglio in provincia, dove sono molti i comuni che rilevano aumenti notevoli dei contagi. Tra le sporadiche comunicazione Asp e il tracciamento “emergenziale” condotto dai sindaci, in alcuni centri si riesce ad avere qualche dato approssimativo. È pesantissima la situazione a Nicotera, che conta circa oltre cento infetti; altro comune fortemente colpito è Filadelfia, che presenta oltre 300 positivi (ma c’è chi dice anche più); altissimi i numeri a Mileto, dove si hanno almeno 150 casi; preoccupa Soriano Calabro, teatro di un cluster con circa 120 contagi. Attenzionate, altresì, Limbadi, con 111 positivi emersi; San Calogero, che ha 101 casi; Rombiolo, dove vi sono oltre 100 infetti; Serra San Bruno, che va verso i 100 contagi. Non si ha contezza dei casi a Pizzo, ma pure nella città napitina c’è preoccupazione. Quanto ai comuni più piccoli, si hanno più di 70 positivi a Zungri, oltre 60 a Francica, 42 a Pizzoni, 51 a Filogaso.

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