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Catanzaro, gestione dei pontili. Arrivano le offerte, l’obiettivo è risollevare un settore in crisi

Scongiurato il rischio di gara deserta come avvenuto per l’ultima procedura. Resta il nodo dello smontaggio delle strutture galleggianti sotto sequestro

I pontili del porto di Catanzaro

Potrebbe essere finalmente arrivata la svolta sulla fruibilità del porto di Lido. Sono state infatti aperte ieri a Palazzo De Nobili le offerte relative alla procedura per l’assegnazione temporanea in concessione di aree demaniali marittime per l’installazione di pontili galleggianti all’interno dell’area portuale di fatto ormai inutilizzata da circa un anno nella parte non riservata ai pescherecci.

La prudenza, visti i precedenti buchi nell’acqua registrati dagli altri avvisi e procedure per l’assegnazione, è d’obbligo ma intanto gli uffici comunali hanno tirato un sospiro di sollievo constatando che la gara non è andata deserta. Non era certo scontato, considerato che all’ultima procedura aveva partecipato soltanto un operatore poi escluso per mancanza dei requisiti previsti. E, addirittura, la precedente aveva visto in un primo momento l’assegnazione provvisoria dei due lotti a Navylos srl e Bay What srls, per poi terminare in un nulla di fatto con l’annullamento in autotutela, a poca distanza di tempo l’una dall’altra, delle assegnazioni a entrambe le ditte, risultate al termine di una verifica prive di alcuni dei requisiti richiesti.

Si torna così a guardare nella prospettiva di un intero settore che per un anno intero ha sofferto pesanti disagi, senza la possibilità di utilizzare i pontili attualmente ancora di stanza nel porto in quanto sotto sequestro. Peraltro, la rimozione non è mai stata eseguita da parte di Navylos (la società che li ha installati e gestiti per anni) facendo cadere nel vuoto gli ultimatum del Comune.

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