Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il questore di Vibo: «I cittadini siano sentinelle di legalità»

Raffaele Gargiulo, 57 anni, arrivato da poco più di un anno in una realtà che vuole cogliere i segni del riscatto

Raffaele Gargiulo

Riservato, ma sempre attento alle dinamiche criminali in atto. Un poliziotto moderno, dalla tempra forte. Raffaele Gargiulo, 58 anni, napoletano, con esperienze importanti in altre zone della Toscana e dell’Emilia Romagna, da poco più di un anno è al timone della Questura di Vibo; un territorio difficile che vuole cogliere i segnali del riscatto e del cambiamento, anche se le resistenze non mancano.
Signor Questore, che realtà s’è trovata di fronte?
«La provincia di Vibo Valentia, con i suoi 50 comuni, se analizzata da chi deve occuparsi della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, costituisce una realtà complessa, nel senso che il territorio vive una quotidianità apparentemente tranquilla, ma necessita di un lavoro costante e di istituzioni che facciano sistema, in maniera da trasmettere ai cittadini la percezione che lo Stato è presente e, in particolare, che la Polizia di Stato è impegnata ogni giorno nel contrasto a ogni forma di criminalità».
Dal suo osservatorio quale tipo di criminalità debbono temere di più i cittadini?
«I cittadini onesti non hanno nulla da temere, ovviamente. A Vibo, a differenza e in misura maggiore rispetto ad altre province, è richiesto loro di ergersi a “sentinelle di legalità”, per far sì che il senso civico si affermi denunciando e pretendendo il rispetto delle regole da parte di tutti e non resti, diciamo così, sopito»

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia