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Parcheggio multipiano di Catanzaro, caccia alle risorse

Il parcheggio chiuso da quasi dieci anni continua a versare in un pesante degrado

Tornare al passato pur di non accantonare il sogno di dotare Catanzaro di un parcheggio multipiano. A pochi mesi dalle elezioni comunali si torna a parlare dell’idea di affidare a un sistema di rampe la fruibilità del parcheggio del Politeama che, in tal modo, potrebbe valere all’incirca 380 posti auto. I più ottimisti parlano addirittura di 450 e l’assessore comunale ai Lavori pubblici conferma: «Se ne sta parlando». Franco Longo, però, non si sbilancia e anzi lascia intendere che la questione sia ancora allo stato embrionale. Di certo c’è che la vicenda è antica e complessa anche perché da quattro anni ruota per buona parte attorno a un finanziamento regionale da quattro milioni di euro che fu inserito in un accordo di programma. Era il 2018 e alla guida della Cittadella c’era il centrosinistra targato Mario Oliverio, ma il Comune non ha mai incassato i soldi e il pressing d’inizio 2022 insiste proprio su quel gruzzolo milionario che potrebbe ridare nuova vita a un parcheggio enorme e assolutamente in grado di dare al capoluogo di regione la boccata d’ossigeno di cui ha drammaticamente bisogno una città nella quale trovare un posteggio assomiglia sempre più alla mission impossible intentata da chi punta a trovare un ago in un pagliaio. Bisognerebbe però dire addio ai meccanismi automatizzati che furono istallati quando il Multipiano chiuso da fine 2012 fu costruito spendendo dieci miliardi (di lire) e coltivando ambizioni che il tempo ha poi chiuso in soffitta.

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