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Anche il pane diventa un lusso... E Vibo ora rischia il tracollo!

A lanciare l’allarme sono alcune associazioni di settore che denunciano un aumento dei prezzi di caffè, cappuccino e cornetti, ma anche e soprattutto consumatori e commercianti

È aumentato il prezzo del pane, ma anche il caffè avrà un gusto un po’ amaro. La prima colazione al bar diventerà, infatti, un lusso. A lanciare l’allarme sono alcune associazioni di settore che denunciano un aumento dei prezzi di caffè, cappuccino e cornetti, ma anche e soprattutto consumatori e commercianti. «Si parla di quotazioni del caffè in crescita dell’81 per cento – rileva il barman Antonio Russo –. Per il latte l’aumento sarà del 60 per cento e per zucchero e cacao del 30».

Costi che ovviamente ricadono sugli esercenti e, di conseguenza, vengono poi scaricati sui consumatori finali. Prezzi che raggiungono i livelli più alti degli ultimi 10 anni. Già a novembre si parlava di aumento medio della colazione da 2,40 a 3,40 euro. Con “a tazzulella ‘e cafè” che passerebbe a un euro e 50. Pure al supermercato si sta registrando un innalzamento dei prezzi. «L’incremento – commenta Anna Santaguida – è ormai diffuso non solo per quanto riguarda l’energia o alcuni prodotti tecnologici, ma anche per i beni alimentari. Ieri sera nel supermercato in cui vado di solito ho trovato molti aumenti, a partire dal prezzo del pane».

Per un chilo di panini, infatti, bisognerà spendere ben quattro euro, mentre il prezzo del pane è già aumentato di cinquanta centesimi al chilo. Un adeguamento che si è reso necessario non solo per l’aumento vertiginoso di alcune materie prime (tra le quali la farina), ma anche e soprattutto per le spese generali cui le attività sono sottoposte (energia, carburanti, dipendenti; adeguamenti sanitari; ecc.). Non saranno certamente bei tempi per le famiglie vibonesi.

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