Riflettori puntati sui nodi del porto da parte della Prefettura, pronta a inviare un sollecito a Palazzo De Nobili per avere chiarimenti sulla richiesta di accesso agli atti avanzata dall’associazione “Amici del porto” in merito all’inutilizzabilità dei pontili e ai lavori di completamento. Ieri il legale dell’associazione guidata dal presidente Tonino Russo, l’avvocato Francesco Pitaro, ha incontrato assieme all’esponente del sodalizio il capo di gabinetto del prefetto Maria Teresa Cucinotta per fare il punto sulla richiesta di accesso agli atti e di informativa notificata al Comune.
Stando a quanto riferito dall’avvocato Pitaro via social «si è appreso che, nonostante la richiesta di chiarimenti e di informazioni inviata dal prefetto in data 16 dicembre 2021 al Comune e nonostante sia trascorso oltre un mese, nessuna risposta è pervenuta al prefetto». Uno scenario che ad avviso del legale «costituisce la prova della trascuratezza del Comune che, nonostante le richieste del prefetto formulate a seguito della nostra istanza, non risponde all’ente che rappresenta lo Stato ignorando, su una questione essenziale e primaria, anche la richiesta ex lege 241/1990 dell’associazione». L’avvocato Pitaro aggiunge di aver ricevuto rassicurazioni sul fatto che nei prossimi giorni la Prefettura trasmetterà a Palazzo De Nobili un sollecito «al fine di avere chiarimenti e notizie in merito anche per determinarsi sulla convocazione di un tavolo dall’associazione pure richiesto». E conclude affermando che il porto «ad oggi è inservibile per la inutilizzabilità dei pontili e nulla è dato sapere in merito ai tempi entro cui il Comune riuscirà a incassare il finanziamento di 20 milioni di euro necessario per completare una essenziale infrastruttura per il capoluogo e per l’intera regione».
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