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Liste d’attesa e mancati screening. La sanità lametina sotto i riflettori

Tribunale dei diritti del malato e Cittadinanzattiva mettono in evidenza le tante criticità. Dalla specialistica poco accessibile alla mancata lettura dei referti. La pandemia di Covid ha acuito i problemi che si trascinano da anni

La conferenza stampa di Felice Lentidoro di Cittadinanzattiva e Fiore Isabella del Tribunale dei diritti del malato

Aveva 42 anni era di origine rumena, per dieci giorni la sua famiglia non è riuscita ad avere notizie sulle sue condizioni mentre era ricoverata al Giovanni Paolo II. I familiari, tra cui il suo bambino di dieci anni, l’hanno ritrovata in obitorio ormai senza vita; altro caso di solitudine e desolazione è quello di un anziano di 92 anni con un femore rotto, anch’egli deceduto in reparto ma senza l’affetto e la vicinanza dei parenti. Morire da soli in una stanza d’ospedale senza che nessuno possa confortarti nelle tue ultime ore terrene: succede forse un po’ ovunque a causa del Covid e purtroppo è accaduto anche all’ospedale di Lamezia. A denunciare le tristi vicende sono il Tribunale del malato e Cittadinanzattiva che, ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa hanno illustrato il bilancio della loro attività e nello stesso tempo elencato le tante cose che non vanno nell’offerta sanitaria sul territorio.

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