Vibo, sostegno ai disabili: associazioni scuotono Comuni e Regione

Si accendono i riflettori sull’universo variegato delle disabilità, dopo la prima storica sentenza del Tar sul “Progetto di Vita Indipendente”, relativo ad un ragazzo autistico, che ha visto il Comune di Vibo condannato, per non aver realizzato l’attività, pur avendo le risorse a disposizione. Un precedente significativo, sotto il profilo giuridico, in una regione che conta almeno 25mila autistici, molto spesso relegati a vivere ai margini della società, per via delle difficili situazioni socio-economiche delle famiglie di riferimento. Ebbene, nella giornata di ieri, il vero vincitore della delicata “partita”, Enrico Mignolo, presidente dell’Associazione “Io Autentico”, in prima linea da anni sul fronte dell’autismo a Vibo, dopo aver ottenuto il riconoscimento del Tar, si è soffermato sulla dolorosa quaestio. «Il caso di mio figlio –ha detto Mignolo alla Gazzetta del Sud –non è diverso da altri meno attenzionati, poiché le persone con disabilità spesso vivono in famiglie che non conoscono i propri diritti e di conseguenza non trovano alcuna risposta negli uffici dei servizi sociali dei Comuni, vero dramma calabrese». La rabbia è forte: «A sostegno delle disabilità il Governo e spesso la Regione mettono a disposizione degli enti una valanga di risorse che rimangono inutilizzate». Per quale ragione? «Perché continua ad esserci l’assoluta mancanza di erogazione dei servizi di segretariato sociale».