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Lamezia, truffa e abuso d'ufficio: assolto l'imprenditore Gregorio Lillo Odoardi

Stessa decisione per dipendenti Asp Catanzaro e Comune Nocera T.

Tribunale di Lamezia Terme

L’imprenditore Gregorio Lillo Odoardi, titolare dell’omonima azienda vinicola, é stato assolto dal reato di abuso d’ufficio in concorso dal Tribunale di Lamezia Terme perché il fatto non costituisce reato. Stessa decisione é stata adottata dal collegio giudicante, presieduto da Angelina Silvestri, nei confronti di Angelo Romeo e di Giovanni Macchione, dipendenti, rispettivamente, dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro e del Comune di Nocera Terinese. Nei confronti degli imputati, inoltre, é stato dichiarato prescritto il reato di truffa. Il dibattimento era scaturito da un’inchiesta della Procura della Repubblica di Lamezia Terme.

«Ancora una volta - é detto in un comunicato dell’azienda vinicola - le Cantine Odoardi e il dottor Gregorio Lillo Odoardi escono a testa alta da un’aula di tribunale. La sentenza del procedimento intentato dal 'Consorzio Agricolo Scavigno' ha spazzato ogni dubbio, confermando che non ci sono stati truffa e concorso in abuso d’ufficio in accoglimento della tesi difensiva dell’avvocato Ferdinando Palumbo. Il Tribunale di Lamezia ha dichiarato prescritto il presunto reato di truffa legato ad alcune erogazioni ricevute da enti pubblici negli anni 2011, 2012 e 2013, mentre il dottor Odoardi è stato completamente assolto in merito ad un presunto abuso d’ufficio in concorso poiché il fatto non è più previsto come reato. La contestazione mossa era quella di avere favorito il dottor Odoardi al fine di ottenere una registrazione sanitaria. Un passo avanti importante all’interno di un percorso giudiziario complesso che non si è ancora chiuso ma che, inevitabilmente, ha condizionato la quotidianità aziendale delle Cantine Odoardi. L’azienda, però, con forza e perseveranza, sta combattendo per ridare lustro ad un marchio conosciuto in tutto il mondo».

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