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Vibo, nella babele del quartiere Pennello dove i lavori abusivi vanno avanti

Il compendio sorto negli anni 50 a Vibo Marina su terreno demaniale

La sentenza con cui il Tar autorizza la demolizione dello storico chiosco “Azzurro”, ubicato a Vibo Marina, in piazza Capannina, riapre il capitolo dell’abusivismo del quartiere Pennello, edificato a partire dagli anni Cinquanta su terreno demaniale. A memoria d’uomo, da quando è sorto il compendio, mai nessuna amministrazione comunale ha osato finora demolire qualche fabbricato. Anzi, tutt’altro! La costruzione del rione era stata “incoraggiata” dalle istituzioni dell’epoca e da allora il Pennello è diventato un serbatoio di voti legato alla promessa della sua regolarizzazione, che finora non è mai avvenuta. Forse sarebbe il caso di ricordare che «su quel terreno – sottolineano alcuni residenti – ci hanno costruito amministratori di quel periodo e anche qualche attuale rappresentante istituzionale che oggi grida allo scandalo e chiede a gran voce la demolizione del chiosco “Azzurro”, perché da lì ci deve passare il lungomare». Eppure, «se un’opera di riqualificazione seria si deve fare – proseguono – non è solo il chiosco che andrebbe abbattuto, ma una lunga fila di case e cortili».

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