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Usura ed estorsioni tra Crotone e Catanzaro: processo d’Appello per 11

Il giudizio di secondo grado del procedimento ordinario scaturito dall’inchiesta della Dda sui clan di San Leonardo di Cutro e Cropani

Il Tribunale di Catanzaro

Due distinte organizzazioni di ‘ndrangheta, la cosca Trapasso di San Leonardo di Cutro ed i Tropea-Talarico di Cropani Marina, che sarebbero state in grado di allungare i loro “tentacoli” sul comparto turistico dell’area a cavallo tra le province di Crotone e Catanzaro, praticando allo stesso tempo anche l’usura.
Parte da questi addebiti il processo di secondo grado scaturito dall’operazione diretta dalla Dda, “Borderland”, scattata il 29 novembre 2016 con l’esecuzione di 48 arresti da parte dei poliziotti della Squadra mobile di Catanzaro. L’11 marzo dovranno comparire davanti alla Corte d’Appello undici imputati provenienti dal procedimento di rito ordinario. Sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, illecita concorrenza con violenza o minaccia, esercizio abusivo del credito e intestazione fittizia di beni. Il 3 novembre 2020, al termine del giudizio di primo grado, il Tribunale di Catanzaro inflisse sette condanne e dispose 13 assoluzioni. Per questo, la Procura distrettuale ha appellato l’assoluzione di Francesco Greco, l’ex vicesindaco di Cropani.
Questi gli imputati: Massimo Zofrea di Catanzaro (22 anni in primo grado); Gregorio Aiello (Cutro, 10 anni e 8 mesi); Salvatore Aiello (Cutro, 10 anni e 8 mesi); Antonio Bianco (Sersale, assolto); Vito Borelli (Sellia Marina, assolto); Giovanni Colosimo (Cropani, assolto); Maurizio De Fazio (Cropani, 10 anni e 8 mesi); Rolando Russo (Sellia Marina, 16 anni e 6 mesi); Francesco Greco (Cropani, assolto); Luigi Grimaldi (Belcastro, assolto); e Salvatore Scandale (Cutro, 2 anni e 8 mesi).

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