Dipendenti non pagati e reti museale e scolastica superiore esposte al rischio di restare al buio e al freddo. Il quadro economico-finanziario della Provincia alle prese con pesanti passività e con il caso derivati resta a tinte fosche e a rischiare di risentirne sono ovviamente anche tutti i servizi che l’ente è chiamato a gestire, sia quelli delegati che quelli di cui è titolare.
Al di là di finanziamenti specifici, in effetti, la situazione di cassa non permette di fare fronte ad alcuna spesa. A partire da quella per i 160 dipendenti, come riferito nei giorni scorsi dalla Gazzetta del Sud, che il 27 gennaio non hanno ricevuto il consueto accredito sul proprio conto corrente e stanno pazientemente attendendo che l’amministrazione di Palazzo di Vetro riesca a riscuotere almeno una parte di quei cospicui crediti che vanta. Al riguardo è in corso una serrata attività.
Ma, dunque, il nodo finanziario non stritola soltanto il portafogli dei dipendenti, andando anche a interessare i musei provinciali e le scuole superiori, entrambi settori in capo alla Provincia.
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