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Crotone, diritti umani e memoria raccontati dagli studenti

«Il dovere della memoria, per comprendere l’importanza dei diritti ed il valore della diversità per vivere in una società civile ed umana». Michelina Grillo, presidente della Fondazione che porta il nome del padre Giovanni Grillo che visse la terribile esperienza di internato militare, in un lager tedesco, ha sottolineato ancora una volta, quanto sia importante ricordare ciò che accaduto perchè non avvenga più. Un concetto ribadito durante durante la manifestazione per la consegna alle scuole vincitrici del Premio nazionale “Memoria e Diritti Umani, una strada verso la libertà”. Un premio appunto dedicato a Giovanni Grillo. Che dopo l’8 settembre 1943, da militare disse no al fascismo e venne rinchiuso in un lager, obbligato, come milioni di altri esseri umani, a sopravvivere al freddo, alla fame, ai lavori forzati. Un’esperienza che lasciò nel giovane soldato di Melissa delle cicatrici profonde che ne decretarono la prematura scomparsa nel 1968. Anche quest’anno, il concorso, alla settima edizione, è stato promosso, nelle scuole medie e superiori, in concomitanza con il Giorno della memoria, dalla Fondazione con sede a Crotone, istituita e presieduta da Michelina Grillo la quale il 26 gennaio, ha presenziato alla consegna, online, dei premi, trasmessa in diretta da Rai Scuola.
Oltre al patrocino della Rai, rappresentata da Daniela De Robert per Rai sociale e Giuseppe Giannotti di Rai Storia – e del Ministero della Cultura (con il Direttore Generale per lo studente, l’inclusione e l’ordinamento scolastico, Antimo Ponticello, e la sen. Lucia Bergonzoni), l’iniziativa, si è avvalsa del patrocinio dell’Aeronautica militare, e dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri, presieduto da Paolo Pezzino. Vincitore dell’edizione 2022 per le scuole superiori è stato il Liceo Scientifico “Leonardo” di Giarre per il video “articolo zero”. Per la sezione riservata alle scuole medie, il Premio è stato assegnato all’Istituto “Giovanni Pascoli” di Polcenigo dell’I.C. Andrea Zanzotto” di Caneva (Pordenone), per il video clip “Prigionieri di guerra prigionieri della libertà i diritti sono di tutti”, che ha proposto un parallelismo tra l’affondamento di un nave affollata di civili nel periodo bellico e quelle cariche di migranti che si avventurano nel Mediterraneo oggi. Menzione speciale, poi, al Liceo Classico “Virgilio” di Mussomeli (Caltanissetta), per il video “Il rispetto dei diritti umani; e alla canzone, proposta dagli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale “Renato Elia” di Castellammare di Stabia (Na).

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