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San Calogero, geologi e tecnici sul luogo della frana. Si muove la Protezione civile regionale

Il cedimento del terreno avanza lentamente

La frana continua a far paura. Nelle ultime 24 ore il fronte del precipizio pare sia avanzato di altri due metri, ma non fino al punto di far precipitare la situazione. In ogni caso rimane forte il timore che da un momento all’altro il fronte dello smottamento possa riprendere, con la violenza delle prime ore, la sua folla corsa verso valle. Una corsa che ha già fatto sprofondare parte dell’arteria di collegamento alla statale 18 e parte di una piazza. «La situazione – afferma il sindaco Giuseppe Maruca, dalla cui voce si coglie la concitazione del momento drammatico che sta vivendo la sua comunità – secondo quanto ci hanno riferito gli esperti è al momento sotto controllo. L’area è, comunque, costantemente monitorata sia dai tecnici che dalla stessa protezione civile.

Quello che chiediamo alle istituzioni – ha aggiunto Maruca – è di non essere lasciati soli». Ad essere particolarmente minacciata dal fronte della frana oltre ad una abitazione, che è stata sgomberata nella giornata di giovedì, figura anche un esercizio commerciale di materiale edile i cui depositi nelle ultime ore sono stati svuotati, grazie anche all’aiuto di alcuni volontari. Ma a rischio, se il movimento franoso dovesse subire una forte accelerazione, figurano altri immobili, in totale una quindicina. Il sindaco, nel caso occorresse. è pronto ad ordinare l’evacuazione.

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