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Crotone, Agostinelli spiega il porto che verrà tra riqualificazione e cantieristica

Il Consiglio superiore Lavori pubblici ha approvato l’adeguamento tecnico funzionale. Il presidente dell’Autorità di sistema ha illustrato il piano

Cantieristica nell’area contigua (a sud), al bacino industriale, banchinamento lungo “Spiaggia delle Forche” e rigenerazione della zona retrostante; adeguamento delle banchine lungo il Molo Giunti; e al fine di consentire una maggiore fruibilità del Porto Vecchio, il collegamento funzionale con la banchina di Riva attraverso la riqualificazione dell’area depositi costieri (ex area Sensi). La parola rigenerazione per spiegare il porto che verrà, è stata quella più usata dal presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli. Il responsabile dell’Autorità portuale ha illustrato alla stampa locale, riunita nella sede della Capitaneria, l’Adeguamento tecnico funzionale del Piano regolatore portuale di Crotone. Un adeguamento che ha ottenuto il via libera da parte del Consiglio superiore delle opere pubbliche del ministero delle Infrastrutture perché «ottimizza la sua funzionalità», hanno scritto dal Mistero.
«È un momento importante per il futuro del porto», ha sottolineato il presidente Agostinelli che era seduto accanto al comandante della Capitaneria Vittorio Aloi, all’ingegnere Maria Carmela De Maria e al nuovo dirigente che si occuperà della sede di Crotone, Alessandro Guerri, proveniente dal mondo delle Capitanerie di Porto e specializzato in tematiche di sostenibilità ambientale.

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