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Crotone, rifiuti d’altre province a Columbra. “L’ordinanza regionale illegittima”

Il Tar ha accolto i ricorsi del Comune e dell’Ato di Crotone della scorsa estate. Durante l’emergenza estiva era stato firmato un provvedimento che venne duramente contestato da tutti i sindaci del territorio

È una decisione che farà scuola. Il Tar di Catanzaro, accogliendo i ricorsi di Comune, Ato rifiuti e società Sovreco, ha giudicato illegittima l’ordinanza 46 con la quale, il 14 luglio 2021, la Regione aveva disposto il conferimento nella discarica di Columbra di 600 tonnellate al giorno (poi diventate 450) di scarti della lavorazione dei rifiuti provenienti dalla provincia di Cosenza.
I giudici, infatti, hanno annullato il provvedimento dell’allora presidente facente funzioni Nino Spirlì, insieme agli atti dirigenziali. La decisione dei giudici amministrativi mette un punto fermo: l’impianto gestito dalla Sovreco non sarà più destinato a correre in soccorso alle emergenze che periodicamente si creano in Calabria per la mancanza dei siti di smaltimento. Le «condizioni per l'adozione dell'ordinanza contingibile ed urgente – scrive nella sentenza il collegio presieduto da Giancarlo Pennetti - sono la sussistenza di un pericolo irreparabile ed imminente, non altrimenti fronteggiabile con i mezzi ordinari apprestati dall'ordinamento, la provvisorietà e la temporaneità dei suoi effetti e la proporzionalità del provvedimento».

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