Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Mileto, il vescovo Nostro aggiorna i fedeli sulle nuove regole: riti e celebrazioni pasquali

Monsignor Attilio Nostro, vescovo di Mileto

In seguito alla fine dell’emergenza epidemiologica da SARS- COVID 2, disposta dal Governo a partire da oggi della conseguente Nota della Conferenza Episcopale Italiana del 25 marzo 2022 che stabilisce l’abrogazione del Protocollo del 7 maggio 2020 per le celebrazioni con il popolo a partire da domani, il vescovo Attilio Nostro  ha stabilito che:

  • tutte le attività pastorali e tutte le celebrazioni liturgiche possono riprendere nelle modalità consuete, compreso tutto ciò che concerne la pietà popolare. In ogni caso coloro che accedono ai luoghi di culto per le celebrazioni liturgiche o prendono parte ad una processione, sono tenuti ad indossare i dispositivi di protezione individuali per le vie respiratorie di tipo FFP2, ad igienizzare accuratamente le mani, e rispettando il distanziamento personale;
  • il segno della pace durante la S. Messa si continui a manifestare con un inchino o altro gesto evitando la stretta di mano o l’abbraccio
  • nella distribuzione della santa Eucarestia si continuino a seguire le modalità precedenti: i Ministri continueranno a indossare la mascherina e a igienizzare le mani prima di distribuire l’Eucaristia esclusivamente nella mano;
  • le acquasantiere della Chiesa siano mantenute vuote;
  • le Prime Comunioni saranno celebrate in più date, tenendo conto della capienza della ChiesaParrocchiale e del numero dei comunicandi
  • il Sacramento della Confermazione sarà celebrato in più date, tenendo conto della capienza dellaChiesa Parrocchiale e del numero dei cresimandi.
  • il rito funebre si celebri con o senza Messa, tenendo conto delle disposizioni dell’autorità comunaleper i decessi a causa di SARS- COVID 2 e si riprenda l’accompagnamento del feretro sia verso la Chiesa che verso il Cimitero, rispettando le modalità in uso prima della pandemia. Restano sospese le condoglianze.Riguardo poi alla celebrazione delle feste pasquali il vescovo ha stabilito che
    • la Domenica delle Palme: sia celebrata come previsto dal Messale Romano. Si eviti il passaggio dei rami di ulivo o di palma da una persona all’altra;
    • Giovedì Santo: per la Lavanda dei piedi ci si attenga a quanto prescritto nel Messale Romano. Il Parroco compia la sanificazione delle mani dopo aver compiuto il rito di ciascun apostolo ed eviti il bacio del piede, consigliando eventualmente ai dodici partecipanti di portare personalmente la tovaglietta per far asciugare i propri piedi;
    • Venerdì santo: si inserisca nella decima Preghiera universale (denominata: “Per quanti sono nella prova”) un’intenzione per quanti soffrono a causa della guerra. L’atto di adorazione della Croce avvenga secondo quanto prescritto nel Messale Romano evitando il bacio;
    • la Veglia Pasquale sia celebrata in tutte le sue parti come previsto dal Messale Romano.Il Vescovo invita, inoltre, i fedeli alla partecipazione “in presenza” delle celebrazioni liturgiche ed esorta tutti “a vivere in pienezza il mistero della passione e risurrezione di Cristo, offrendo la preghiera personale e comunitaria perché la Grazia divina possa entrare nella nostra vita come fonte di rinnovamento e di profonda Gioia nel Signore e Padre nostro”.

Caricamento commenti

Commenta la notizia