Arrivata la proroga dei contratti al personale sanitario assunto per l’emergenza Covid è questo probabilmente il momento di guardare in prospettiva futura. Il provvedimento era atteso e in parte persino scontato, anche se i diretti interessati erano giustamente in apprensione visto il rischio di restare senza lavoro da un giorno all’altro e in un periodo certamente non facile, tra il lungo post-pandemia e la seria situazione internazionale.
Le Aziende sanitarie e ospedaliere hanno infatti messo in evidenza aspetti di rilievo nelle loro missive alla struttura commissariale guidata dal presidente della Regione Roberto Occhiuto. È in particolare l’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” ad aver evidenziato sì la necessità di fare fronte alle attività legate ai ricoveri Covid ma anche ad aver illustrato anche il ruolo svolto da queste unità aggiuntive anche nelle attività ordinarie. I direttori di dipartimento hanno infatti messo in evidenza in una nota ufficiale inviata alla Regione che «tale personale contrattualizzato (per l’emergenza Covid, ndr) ha comunque consentito la copertura di posti vacanti nella dotazione organica nelle varie unità operative, anche riguardanti l’emergenza-urgenza». E hanno altresì rilevato che qualora fosse stato interrotto il rapporto di lavoro con queste unità si sarebbe concretizzato il rischio di «innescare rilevanti criticità gestionali in numerose unità operative».
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