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Girifalco, la necropoli di San Vincenzo desta l’interesse della “Sorbona”

Ricercatrici del prestigioso ateneo parigino stanno studiando i reperti

Da un lato la conferma dell’importanza storica del sito archeologico che ha destato l’interesse di un prestigioso ateneo d’Oltralpe; dall’altra la polemica. Alcune ricercatrici dell’Università della Sorbona di Parigi sono infatti a Girifalco per studiare i reperti archeologici, ritrovati in località San Vincenzo, dove è stata scoperta una necropoli ebraica. Ma la diffusione delle notizie sull’attenzione degli esperti francesi è accompagnato da una polemica.
L’associazione Archeoclub di Girifalco punta infatti il dito contro l’assessora alla Cultura del Comune, Elisa Sestito, alla quale contesta di non aver coinvolto il sodalizio che, anni fa, ha reso possibili i ritrovamenti, che costituiscono una preziosa risorsa per tutta la comunità e che oggi destano la curiosità e l’interesse delle studiose francesi.
Per l’Archeoclub si tratta di un fatto grave, «se si pensa che in passato le ricercatrici francesi sono già venute nel nostro paese – sottolinea la presidente Ines Caliò – per effettuare degli studi archeologici».
Caliò rivendica il ruolo del gruppo Archeoclub: «Disponibilità, senso di comunità e collaborazione non sono mai mancate al gruppo Archeoclub di Girifalco – precisa – che, da anni si prodiga per scoprire e salvaguardare la bellezza culturale ed archeologica dei nostri luoghi. Un gruppo che negli anni è cresciuto grazie solo ed esclusivamente alle proprie forze e che oggi conta un delegato nazionale nell’Archeoclub d’Italia. La nostra passione ci ha consentito di scoprire aspetti del tutto nuovi delle nostre radici, dei luoghi in cui viviamo; la nostra determinazione ci ha permesso di mantenerli ancora vivi».

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