Diciotto condanne per gli affiliati alla consorteria che da anni soffocava l’intera economia locale, dalle piccole attività commerciali alle imprese di ogni settore, nell’area tra le province di Catanzaro e Crotone. Ieri il pm della Dda di Catanzaro Veronica Calcagno ha effettuato la sua requisitoria nel processo scaturito dall’inchiesta Big Bang. In particolare è stata chiesta la condanna per Alfonso Mannolo, di San Leonardo di Cutro, 5 anni di reclusione; Dante Mannolo, di Cutro, 2 anni; Pietruccia Scerbo, di Crotone, 3 anni di reclusione; Mario Scerbo, di Crotone, 20 anni; Martino Andrea Sirelli, di Sellia Marina, 18 anni; Mario Falcone, di Cutro, 12 anni di reclusione; Leonardo Falcone, di Cutro, 10 anni; Marco Falcone, di Crotone; Leonardo Curcio, di Torino, 12 anni di reclusione; Leonardo Trapasso, di Cutro, 10 anni; Tommaso Trapasso, di Cutro, 10 anni; Salvatore Macrì, di Cropani, 10 anni; Antonio Scicchitano, di Botricello, 10 anni di reclusione; Giuseppe Talarico, di Catanzaro, 8 anni; Volodymyr Nemesh, di nazionalità ucraina, 4 anni; Giuseppe Capicotto, di Catanzaro, 1 anno; Egidio Zoffreo, di Cutro, 1 anno; Giovanni Zoffreo, residente a Botricello, 1 anno; Fabio Mannolo, di Crotone, 1 anno. Resta da discutere la posizione di Pietro Scerbo, di Cutro, che avverrà il prossimo 16 maggio giorno in cui inizieranno le discussioni delle parti civili e inizieranno le arringhe difensive degli avvocati. Un altro imputato Moreno Bertucci, 50 anni, residente a Sellia Marina, è già stato rinviato a giudizio dal gup Pietro Carè a dicembre dello scorso anno e per lui è in corso il processo dibattimentale. L’attività investigativa è nata da un duplice episodio verificatosi nel 2018, quando sono state poste delle taniche di benzina davanti a due differenti esercizi commerciali di Sellia Marina.
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