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Rinascita Scott, ore decisive per il futuro di Pittelli

La Dda ha ribadito la richiesta di riportare in carcere l’ex senatore ora ai domiciliari

Giancarlo Pittelli

Ore decisive per il futuro dell’ex senatore Giancarlo Pittelli. Ieri infatti si è svolta l’udienza per discutere l’appello presentato dalla Dda contro la decisione del Tribunale di Vibo Valentia che accogliendo l’istanza avanzata dagli avvocati Salvatore Staiano e Guido Contestabile, ha concesso i domiciliari all’avvocato Pittelli imputato in Rinascita Scott per concorso esterno in associazione mafiosa, rivelazione e utilizzazione del segreto di ufficio, abuso di ufficio. Nel suo lungo intervento il sostituto procuratore Annamaria Frustaci ha illustrato gli ultimi atti depositati davanti ai giudici del Riesame catanzarese. Elemento centrale l’intervista di Pittelli effettuata dai giornalisti di Studio Aperto Mag. La Dda ha depositato la trascrizione del breve colloquio tra l’ex senatore e il giornalista di Mediaset nonché il verbale rilasciato da quest’ultimo agli inquirenti catanzaresi. Davanti al sostituto procuratore Annamaria Frustaci il giornalista ha detto di essersi recato a casa dell’ex parlamentare, di aver citofonato senza specificare il suo ruolo e che così sarebbe riuscito a raggiungere l’uscio della casa dove Pittelli si trova ai domiciliari. «Pittelli - ha fatto mettere a verbale il giornalista - non aveva compreso immediatamente chi fossi, ma appena ho precisato di essere un giornalista di Mediaset ha espresso fiducia nei miei confronti e mi ha invitato ad entrare, offrendo un caffè a me e al mio operatore. Pittelli ha aggiunto che avrebbe voluto raccontarci tutta la verità sulla sua vicenda processuale della quale riteneva responsabile il procuratore Gratteri». Tuttavia lo stesso avvocato dopo qualche minuto avrebbe invitato a proseguire la conversazione all’uscio per evitare problemi.

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