Il museo del rock dedicato a Steven Tyler deve essere realizzato nel palazzo Bevilacqua e non altrove. Lo ha ribadito Nino Grassi, presidente dell’associazione che porta il nome del front-runner degli Aerosmith. Grassi che è un cugino della rockstar, nipote di un immigrato partito da Cotronei nel secolo scorso alla volta degli Usa, ha voluto tenere un’assemblea pubblica l’altra sera per ripetere la posizione dell’associazione alla luce della “querelle” con gli amministratori comunali, che per evitare - hanno sostenuto - di perdere un finanziamento regionale, hanno più volte sottolineato che visti i tempi e le difficoltà sorte per acquisire la casa degli avi di Steven Tyler, il Museo si sarebbe fatto altrove. Ma a quanto pare il Comune avrebbe fatto dietro front ed anche il sindaco Antonio Ammirati si sarebbe dichiarato d’accordo, a puntare tutto su palazzo Bevilacqua. Il primo cittadino, si sarebbe dichiarato disponibile a revocare la precedente delibera consiliare relativa alla delocalizzazione del museo, concordando con il presidente dell’associazione culturale cotronellara un prossimo incontro presso la Regione, per ricevere ulteriori assicurazioni circa il finanziamento ed i tempi di realizzazione dell’opera, che potrebbero essere differiti a causa del Covid.
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