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Rifiuti industriali di Crotone, Eni Rewind ci riprova: vuole smaltirli nel sito ex Pertusola

La società vuole realizzare una discarica nell’area della bonifica

Prima il ricorso al Tar di Catanzaro dello scorso dicembre; adesso la proposta di rimodulazione del progetto di bonifica. Eni Rewind insiste per smaltire in città i rifiuti presenti nelle due discariche a mare ricomprese nel Sito di interesse nazionale di Crotone-Cassano-Cerchiara.
La società del Gruppo Eni che è succeduta a Syndial nella proprietà delle ex aree industriali da bonificare, ha comunicato agli enti che stanno prendendo parte alla Conferenza dei servizi preliminare indetta dal ministero della Transizione ecologica, una rivisitazione del piano per rimuovere il tenorm e l’amianto contenuti nelle aree ex Fosfotec ed ex Pertusola: non più smaltire i rifiuti industriali fuori regione, ma realizzare un impianto all’interno del sito nel quale conferire le scorie provenienti dalla lavorazione industriale e accumulate nelle discariche fronte mare. La proposta è stata inviata a Comune di Crotone, Provincia, Regione, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria, Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, che ora saranno chiamati a dire la loro sulla nuova ipotesi che nei fatti modifica il piano di bonifica del Pob 1. Dopodiché, toccherà al ministero della Transizione ecologica “tirare le somme” e terminare la Conferenza dei servizi in corso sulla base dei pareri che riceverà.

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