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Lamezia Terme, revocata la confisca dei beni della società Cabley

Dissequestrato il complesso industriale del valore di 776.280 euro e polizze di capitalizzazione del valore di oltre 50.000 euro

Tribunale di Lamezia

È stata revocata dal tribunale di Lamezia Terme la confisca del complesso industriale e titoli della società Cabley srl. I giudici di Lamezia Terme, intervenuti dopo il rinvio disposto dalla Cassazione, che a settembre 2021 aveva annullato, su ricorso dell’avvocato Giuseppe Spinelli, il rigetto dell’opposizione alla confisca dei beni della Cabley Srl, sottoposta a procedura concorsuale (curatore Paolo Cosentino) applicata dal Tribunale alla società fallita a causa della condanna per reato tributario del suo amministratore, ha accolto la richiesta di revoca della confisca proposta dall’avvocato Giuseppe Spinelli e ha disposto il dissequestro dei beni confiscati, consistenti in un complesso industriale del valore di 776.280 euro e in polizze di capitalizzazione del valore di oltre 50.000 euro.

Il provvedimento di restituzione dei beni confiscati è stato adottato dal Tribunale sulla base di "una chiara e motivata applicazione, al caso di specie, del principio di diritto accolto dai giudici di legittimità", spiega l'avvocato Spinelli, secondo il quale "in materia di reati tributari, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente prevista dall’articolo 12 bis Dlgs n.74/2000, può essere disposto sul patrimonio della persona giuridica che sia priva di autonomia e costituisca un mero schermo attraverso cui l’indagato agisca come effettivo titolare dei beni, e in virtù della totale assenza di prova che la Cabley Srl potesse considerarsi una mera società schermo, ovvero che l’amministratore avesse agito per fini estranei a quelli societari".

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