Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 29 Aprile 2024

Vibo Marina, piazza Capannina simbolo del disastro e del totale abbandono

C’è stato un tempo in cui piazza Capannina era il simbolo della movida vibonese. Un tempo in cui l’elegante lido, gestito da Bruno Pileggi, era il luogo di ritrovo di residenti e turisti che, nel corso della stagione estiva, facevano a gara per avere un ombrellone in prima fila. Ormai da diversi lustri la grande piazza che affaccia sul litorale di Vibo Marina, nel quartiere Pennello, è spoglia e disadorna. Nessun servizio, né turisti, né bagnanti. L’erosione ha divorato l’arenile e il disinteresse della politica ha fatto il resto. Per un lungo periodo l’area è rimasta transennata a causa del crollo. Dopo circa 14 anni e grazie all’interessamento del già assessore comunale ai Lavori pubblici, Lorenzo Lombardo, l’opera di riqualificazione e messa in sicurezza è stata avviata. A mancare all’appello sono le ringhiere, i marmi sul bordo del marciapiedi, il rifacimento della scalinata che porta sulla spiaggia e la sistemazione della parte che costeggia il chiosco “Azzurro”. A richiamare l’attenzione sulla pericolosità in cui versa la zona sono gli abitanti del quartiere Pennello, di Vibo Marina e a fare da portavoce è, come sempre, Bruno Pileggi, il quale riaccendere i riflettori sullo stato di abbandono della zona. «Non si lascia incustodita e senza protezione un’area cantiere ancora aperta – commenta lo stesso Pileggi –. I ferri delle ringhiere sono completamente arrugginiti e appuntiti. Basta poco che un bambino si appoggi e finisca in mare o sugli scogli». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro 

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