“In questi giorni si è appreso di un nuovo progetto di attentato nei confronti del Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. Al di là delle ovvie dichiarazioni di vicinanza e solidarietà, anche da parte di esponenti della politica e delle istituzioni che sono tutt’altro che in prima linea nel contrasto alle mafie e alla corruzione, a parte quindi una certa ipocrisia di Stato, che cosa ha fatto lo Stato finora per sostenere e valorizzare il lavoro del Procuratore Gratteri?”, afferma Luigi de Magistris “Non essere iscritto alle correnti della magistratura, non frequentare i salotti delle relazioni istituzionali e fare indagini contro borghesia mafiosa e massomafie non sono considerati meriti nei poteri dello Stato ma un pericolo per il Sistema”. Conclude l’ex sindaco di Napoli.