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"Il Lametino area metropolitana". De Biase rilancia il grande progetto

L’idea è quella di arrivare a una fusione dei Comuni confinanti. «Così si darebbe una valenza strategica a tutta l’area centrale»

Lamezia Terme

Una nuova area metropolitana composta da Lamezia e dal suo comprensorio. Non il libro dei sogni ma una proposta reale e concreta lanciata da Salvatore De Biase, già presidente del civico consesso lametino nonché rappresentante politico di lungo corso. A supporto della sua tesi, De Biase rammenta anche il pensiero di Costantino Fittante, illustre esponente politico lametino recentemente scomparso. Quest’ultimo - come ricorda l’ex presidente del Consiglio comunale - aveva ipotizzato l’unione dei Comuni del Lametino, con la consapevolezza di costituire un'aggregazione per operare assieme, rispetto alle problematiche dei servizi e dello sviluppo. «Ricordo - incalza De Biase - che, già nel 2007, il Centro Riforme-Democrazia-Diritti presieduto da Costantino Fittante, organizzò un incontro invitando i sindaci del comprensorio per illustrare la proposta di istituire l'Unione dei Comuni, così come previsto dalla legge 142 del 1990».

Partendo da questo primo e importante presupposto, dunque, «Lamezia e i Comuni del circondario potrebbero avviare una nuova e interessante area comprensoriale di grande rispetto e protagonismo positivo». Per De Biase «sarà opportuno e utile aggregarsi, senza mettere in discussione o cancellare l'identità e l'autonomia dei singoli centri limitrofi. In pratica, una entità istituzionale superiore, con competenze ben individuate dalle norme previste e con soggetti destinatari di deleghe di funzioni statali e regionali. Mansioni - tiene a puntualizzare l’ex presidente dell’assemblea cittadina - da esercitare nell'interesse dei territori e delle popolazioni con l'utilizzazione di finanziamenti dello Stato e della Regione».

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