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Punto nascita a Soverato. Vono l’annuncia, ma il “Nursind” non ci crede

Il responsabile del sindacato degli infermieri manifesta molti dubbi: «Pronto il nuovo blocco operatorio ma non nasceranno bambini»

L'ospedale di Soverato

La senatrice di Forza Italia lo ha annunciato: «A breve il punto nascita di Soverato riprenderà le sue attività». Una buona notizia per un ospedale che lo attende da anni che, però, si riempie presto di molti dubbi. Ad avanzarli e il rappresentante sindacale di Nursind Filippo Forti, che all’interno della struttura, descrive una situazione tutt’altro vicina dall’essere risolta.

«Non credo – spiega Forti – che il punto nascita potrà essere avviato quello che è pronto ad essere riaperto è un nuovo blocco operatorio in cui si eseguiranno interventi ginecologici ma, per essere chiari, in estrema semplicità, non nasceranno bambini». «Per riaprire il Punto nascita – continua il dirigente del sindacato degli infermieri – serve la Neonatale, e poi pediatri, ostetriche e non mi sembra di aver visto bandi in tal senso. Credo che un eventuale apertura sia lontana». «Per il nuovo blocco operatorio – ribadisce – è stato invece già fatto il concorso per la responsabile e quindi appena si aprirà, si potrà lavorare».

Al momento nell’ospedale soveratese è operativa una sala operatoria al quarto piano che i vari reparti si dividono. Con l’apertura di un nuovo blocco ci saranno più sale con un personale unico e dedicato. «Al momento il personale in sala operatoria si alterna in base ai reparti che la utilizzano – spiega Forti – in seguito si avrà finalmente un personale impiegato in modo esclusivo. In merito alle risorse umane però è sorto un altro problema. Ho chiesto da tempo un incontro per discutere della divisione del personale, ma non ho mai ricevuto alcuna risposta. Abbiamo Oss e infermieri in reparti di fatto non operativi, mentre gli altri soffrono e hanno la prospettiva di avere ancor meno risorse umane con il prossimo pensionamento di molti infermieri».

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