Approderà davanti alla sede del ministero della Salute la protesta dei medici convenzionati dell’emergenza urgenza (118) che chiedono il passaggio alla dipendenza. L’alternativa è lo sciopero della fame. Attualmente questi sanitari svolgono le stesse mansioni dei colleghi dirigenti medici, hanno le stesse responsabilità ma possono contare su un regime contrattuale differente e di minore valore in termini economici e di tutele; in provincia di Catanzaro, inoltre, sono ulteriormente penalizzati dalla sospensione dell’indennità oraria per le prestazioni aggiuntive, attualmente al centro di una vertenza anche giudiziaria con l’Azienda sanitaria provinciale.
Il sindacato autonomo Saues ha tenuto nei giorni scorsi una riunione del consiglio nazionale del dipartimento medici convenzionati, alla quale per la Calabria hanno partecipato nella veste di consiglieri i referenti Rita Maria Foresta ed Emilio Leuzzi. All’unanimità l’assemblea ha deciso di chiedere che sia varato «un provvedimento legislativo ad hoc da parte del governo per l’inquadramento nel ruolo sanitario dei medici convenzionati di emergenza territoriale».
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Caricamento commenti
Commenta la notizia