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Soverato, la “vertenza ospedale” condivisa dai protagonisti della corsa elettorale

La lotta per potenziare il presidio è obiettivo comune di tutti i candidati

I candidati alle prossime elezioni comunali lo hanno confermato nelle prime uscite pubbliche: la lotta per potenziare l’ospedale di Soverato è un obiettivo comune e, ognuno per le proprie competenze, si impegnerà a mantenerlo.
Alla vigilia di una nuova estate che promette il boom di presenze, la struttura sanitaria cittadina fa i conti con il sottodimensionamento del personale e dei servizi. Accantonata l’emergenza Covid, poco è cambiato per migliorare l’efficienza del presidio che fa a ancora i conti con liste d’attesa lunghissime e servizi sempre più carenti. E se le equipe all’interno provano a implementare l’offerta (l’ultima buona notizia è arrivata a poco meno di 24 ore fa dal reparto di Anestesia che ha annunciato la possibilità di realizzare in loco le cure con radiofrequenza per i dolori cronici) a dare poche risposte sono i responsabili che dovrebbero organizzare i servizi.
Dopo l’annuncio della prossima riapertura di un blocco operatorio, confusa con la riaperture della sala parto, sulla questione del Punto nascita cala il silenzio. Il progetto per realizzarlo ha subìto più volte rimodulazioni e impegni economici, ma nessuno sa se e quando riaprirà. Il condizionale è introdotto da un elemento fin ora poco discusso a livello politico, connesso con la mancanza di parametri che giustificherebbero il ripristino di un servizio che potrebbe non avrebbe i numeri per essere mantenuto.

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