Scuole chiuse per tre giorni, in campo Protezione Civile e Calabria Verde, sinergia tra Corap, Congesi e Consorzio di Bonifica e coordinamento dei lavori affidato al Comune di Crotone. È il piano straordinario messo in campo per far fronte all’emergenza idrica che inizierà oggi pomeriggio e terminerà, se non ci saranno difficoltà, sabato 28 maggio. Tre giorni e mezzo con l’acqua a singhiozzo e turnazioni a zone per cercare di mitigare i disagi che saranno rilevanti. Ma è necessario rattoppare la condotta di competenza del Corap per evitare improvvise rotture e interruzioni del servizio ripetute. Almeno si spera. A spiegare nel dettaglio quali sono le azioni che saranno messe in campo è stato il sindaco Vincenzo Voce, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il presidente di Congesi Claudio Liotti, il referente per Crotone della Protezione civile Giuseppe Frisenda, il responsabile delle infrastrutture del Corap Giovanni Iannotta, il referente di Sorical Giuseppe La Porta ed il presidente di Calabria Verde Nicola Belcastro. «Innanzitutto farò un’ordinanza per la chiusura delle scuole, da giovedì a sabato – ha spiegato Voce – eviteremo di creare disagi agli studenti e alle famiglie. Con tre autobotti della Protezione civile assisteremo le strutture sanitarie, il carcere e le strutture pubbliche. Due autobotti saranno messe a disposizione da Calabria Verde. Grazie ad un accordo tra Sorica e Consorzio di Bonifica, una porzione d’acqua arriverà dai laghi di Sant’Anna e ci permetterà di riempire i serbatoi di Vescovatello alto e Vescovatello basso, in modo da non lasciare per tutti i quattro giorni senza acqua tutta la città».
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