Lamezia, parte (finalmente) il progetto per 10 posti di terapia intensiva

Si va avanti con qualche ritardo rispetto agli annunci, comunque si registrano ulteriori passi avanti, almeno dal punto di vista dell’iter burocratico, verso la realizzazione della struttura che dovrebbe sorgere all’esterno dell’ospedale “Giovanni Paolo II” per ospitare 10 posti letto di terapia intensiva Covid. Annunciata inizialmente per «i primi mesi del 2022», con inizio dei lavori successivamente ipotizzato «entro il mese di maggio» da parte del sindaco Paolo Mascaro, la realizzazione di queste strutture modulari prefabbricate è finanziata con fondi del “Decreto Rilancio” e dovrebbe concretizzarsi grazie alla collaborazione con la Marina militare.
Si tratta, in sostanza, di piccoli ospedali mobili per le terapie intensive Covid realizzati su impulso della struttura commissariale guidata dal generale Paolo Figliuolo. La Presidenza del Consiglio dei ministri aveva pubblicato a gennaio la manifestazione d’interesse per la procedura negoziata senza bando di gara e poi, a fine marzo, Figliuolo ha firmato il decreto di aggiudicazione per i lotti che, in Calabria, riguardano Vibo e Lamezia. Nella città della Piana i lavori sono stati aggiudicati alla “Operamed srl”, con sede legale nel Padovano. Nei giorni scorsi l’Asp di Catanzaro ha deliberato l’approvazione del progetto esecutivo della struttura, il cui costo al netto del ribasso ammonta a 3,1 milioni di euro.