Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Crotone, royalties al Comune per i rifiuti da altre province: si va alle vie giudiziarie

La città vanta dalla Regione ben 14 milioni di euro. Il sindaco Voce: "Spezziamo il silenzio che su questa vicenda era calato negli scorsi anni”

Vincenzo Voce, sindaco di Crotone

L'obiettivo è recuperare 14.000.000 di euro spettanti alla città. Per questo l'amministrazione proporrà giudizio contro la Regione per ottenere il recupero delle royalties dovute alla città per il conferimento di rifiuti provenienti da altre province. E’ quanto deliberato dalla Giunta Comunale di Crotone su proposta dell’assessore all’Avvocatura Sandro Cretella.

Il Comune di Crotone, infatti, è creditore nei confronti della Regione di oltre 14.000.000 di euro sia in ragione dell'utilizzo dell'impianto di trattamento di Ponticelli, sia in quanto, per anni, la discarica di Columbra è stata utilizzata come discarica al servizio da tutte le Ato calabresi. Somme che nel passato non sono state mai richieste alla Regione e che l’amministrazione intende recuperare. Le somme dovute dalla Regione al Comune di Crotone assumono fondamento da una serie di provvedimenti emessi dallo stesso ente regionale, succedutisi nel tempo, aventi una finalità risarcitoria per tutti quei comuni che sono sedi di impianti trattamento rifiuti oppure di discariche e che hanno ricevuto rifiuti anche da parte di altri ambiti territoriali.

Il sindaco ha più volte interloquito con la Regione in merito e in realtà dal dipartimento Ambiente della stessa erano pervenute rassicurazioni. Ma allo stato, non essendosi verificata nessuna consequenzialità, l’amministrazione ha deciso di procedere per via giudiziaria per il riconoscimento del benefit a titolo di ristoro ambientale per il disagio subito dal conferimento di rifiuti da altre province.
“Crotone è stanca di essere considerata la pattumiera della Calabria. E oltretutto non aver ricevuto nemmeno quanto le spetta per aver raccolto i rifiuti da altre province al danno (ambientale) aggiunge la beffa. Procediamo giudizialmente per difendere il diritti della città - dichiara il sindaco Voce -. Soprattutto per spezzare il silenzio che su questa vicenda era calato negli scorsi anni”.

Caricamento commenti

Commenta la notizia