Dal centro storico al quartiere Lido, il graduale ritorno alla vita senza la pandemia - nella speranza che sia definitivo - ha riportato al centro dell’attenzione il tema della sicurezza e della gestione della movida giovanile. Argomenti, questi, entrati di diritto nella campagna elettorale soprattutto alla luce delle notizie di cronaca che hanno segnato alcune notti nella zona marinara. L’ultima in ordine di tempo è quella relativa alla rissa avvenuta nella notte tra sabato e domenica in cui, secondo alcuni testimoni, sarebbero spuntate anche delle pistole.
Quattro i denunciati dalle Forze dell’Ordine per quei fatti, ma accanto a notizie del genere si moltiplicano le segnalazioni di giovani e giovanissimi a cui vengono venduti alcolici o di danneggiamenti e furti ai danni di auto in sosta, soprattutto nella zona di Giovino.
Proprio l’area di Giovino, infatti, è caratterizzata da un problema strutturale che dovrà essere affrontato dalla nuova amministrazione: non solo il disordine urbanistico nella zona che va dall’ultimo tratto di lungomare fino all’ingresso all’area delle dune, quanto soprattutto la mancanza di illuminazione pubblica. Inoltre, secondo quanto riferiscono alcuni gestori dei locali in quella zona, la significativa presenza di cittadini catanzaresi di etnia Rom è spesso causa di risse all’interno dei locali.
Quello della riorganizzazione e della gestione della sicurezza è quindi un argomento particolarmente pressante tanto per gli operatori economici, quanto per i cittadini.
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