Disabili e persone fragili lasciati soli e parcheggiati in attesa di prendere il volo: accade all'aeroporto internazionale di Lamezia Terme, dove da circa tre anni la situazione che riguarda il settore del Prm, persone di ridotta mobilità, è in netto peggioramento. Una questione affrontata da tempo da lavoratori, sindacati e anche da Italia Nostra Lamezia, che ha ascoltato spesso i pochi lavoratori rimasti che chiedono ripetutamente un incontro fra Sacal e Regione Calabria per trovare una risoluzione.
«Le persone con ridotta mobilità sono spesso abbandonate a se stesse - raccontano gli esponenti di Italia Nostra - il processo che precede più fasi di assistenza, che va dal checking al controllo fino all'accompagnamento in aereo è assente per mancanza di personale. A subire questa discriminazione sono proprio i disabili, coloro che avrebbero bisogno più di tutti di attenzioni». Attualmente circa cento lavoratori risultano in cassa integrazione ma lavorano incessantemente, mentre dieci persone sono stagionali ma non lavorano.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia