Catanzaro, Crotone, Vibo

Martedì 26 Novembre 2024

Crotone, smaltire i rifiuti costa 13 milioni. In arrivo tariffe salate per i cittadini

Da un lato c’è la «carenza» di impianti nei quali smaltire la spazzatura; dall’altro l’«aumento costante della produzione dei rifiuti» aggravato dai bassi livelli di raccolta differenziata (la media supera di poco il 20 per cento del totale). Sono le cause principali che stanno determinando un «significativo aumento di costi» per la gestione integrata dei rifiuti urbani. Costi che sono così passati da 10.439.868,60 euro (somma riferita al 2020) a 13.037.442 euro (per il 2022). Spese aggiuntive, previste al rialzo fino al 2025 rispetto a due anni fa, che se non troveranno una copertura economica attraverso l’incremento delle tariffe della Tari, andranno a minare, tra le altre cose, la tenuta finanziaria di Akrea, la società che fa capo al Comune, addetta alla raccolta e al trasporto dell’immondizia nell’impianto di trattamento. Si spiega così la decisione (obbligata), dell’amministrazione guidata dal sindaco, Vincenzo Voce, di rincarare la tassa dei rifiuti sia per le utenze domestiche che per quelle commerciali a partire dall’anno in corso, con il segno più sulle tariffe che lieviteranno del 20 per cento. Aumenti inseriti nel Piano finanziario che dovrà ottenere il vaglio del Consiglio comunale convocato per giorno 29 (dopo il passaggio a vuoto della seduta dello scorso 31 maggio). E così, nelle tabelle redatte dall’ente e che hanno avuto il via libera dall’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), rientra ad esempio l’incremento pari al 22,42 per cento per quanto riguarda gli appartamenti di 60 metri quadri con un solo occupante: per questa tipologia di utente la bolletta, rispetto al 2020, passerà così da 158,37 euro a 193,87 euro. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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